“La poesia non è di chi la scrive, ma di chi gli serve.” Massimo Troisi

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“La Repubblica dei ragazzi” è un posto che ha del magico. Qui a Civitavecchia ci sono ragazze e ragazzi dagli 8 ai 18 anni, divisi in 5 case famiglia, che formano una vera e propria comunità quasi interamente autogestita secondo il metodo del “autogoverno”: sono loro stessi ad eleggere il proprio rappresentante (sindaco), sta a loro gestire le risorse di cui dispongono (dalla mensa ad una sorta di piccola fattoria) e sono loro che organizzano la comunicazione con i “grandi” a cui sono affidate altre responsabilità. Grazie a questo laboratorio, alcuni di loro si sono innamorati della cultura Hip Hop, della scrittura e hanno iniziato ad ascoltare musica con orecchie diverse.

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Abbiamo iniziato il corso, nato da una sinergia fra “Fondazione Molinari Onlus”, “Melting Crop” e “Street Arts Academy”, in estate e temevo che il sole e le spiagge del luogo diventassero un’ottima distrazione per il nostro obiettivo, cioè scrivere le rime. Invece nel corso dei mesi sono state proprio le rime a diventare una distrazione per i loro problemi e pensieri: una valvola di sfogo in cui hanno fatto confluire paure, sogni, timori, rabbia e voglia di crescere.

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Durante i 12 incontri, svolti in circa 4 mesi, ho avuto modo di trascorrere molto tempo con loro, dormivo lì e durante il giorno vivevo, mangiavo, chiacchieravo e rappavo con i giovani della "città". Nei primi appuntamenti abbiamo affrontato le origini dell’Hip Hop e del Rap, poi abbiamo analizzato i fondamenti tecnici della composizione dei testi. Abbiamo scelto le basi, fornite da Blue Magic (Alessio, parte integrante del progetto, autore anche della copertina del cd), ed abbiamo inciso i brani facendo fronte ai soliti intoppi che rendono i risultati ancora più soddisfacenti.

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Siamo riusciti anche a preparare i ragazzi per un piccolo live che si terrà al “Villaggio del suono”, in via Strada delle Boccelle Snc, proprio vicino la Repubblica e logicamente a Civitavecchia, il 31 Marzo dalle 18 in poi. L’ingresso sarà libero e i ragazzi proporranno le tracce in questione accompagnati sul palco dal sottoscritto.

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Anche questa volta ho vissuto un’esperienza che mi ha arricchito profondamente, e come sempre mi ha ricordato di quanto l’Hip Hop possa ancora servire alla gente, lontano dall’elemosinare likes, lontano dalle classifiche, ma come sempre e per sempre in strada e fra le difficoltà.

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Mirko Kiave